Campionati italiani 2020, Filippo Pozzato parla dell’evento di giugno: “Sarà moderno e intrigante”
Prima le corse le faceva, ora le organizza. Filippo Pozzato ha deciso di partire subito forte, assumendo il ruolo di locomotiva della macchina che metterà in scena i Campionati italiani 2020. Cronometro e prova in linea tricolore si disputeranno in Veneto, entrambe con partenza da Bassano del Grappa e arrivo a Cittadella. Mancano sei mesi (si corre il 19 e il 21 giugno), ma intorno all’evento ferve già l’attesa, anche perché il vincitore della Milano-Sanremo 2006 e complessivamente di 33 corse fra i professionisti, ha intenzione di non far mancare nulla ai tifosi e agli appassionati che sceglieranno di seguire la corsa dal vivo.
“La parte più rilevante della corsa sarà il circuito della Rosina – racconta proprio Pozzato in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport – I corridori lo affronteranno per 12 volte e ci passeranno ogni 20 minuti. Quella salita sarà come uno stadio, come il Vecchio Kwaremont del Giro delle Fiandre. Bici e spettacolo, luogo di passione e divertimento. Noi spesso critichiamo il nostro movimento, ma cosa facciamo? Ne ho parlato con Vincenzo Nibali, Elia Viviani, Matteo Trentin, Alberto Bettiol, i corridori di punta, e mi hanno assicurato il loro appoggio. Io voglio ridare al ciclismo quello che questo sport mi ha dato”.
Agonismo, quindi, ma non solo: “Offriremo un prodotto diverso dal passato. In cima alla Rosina ci sarà l’hospitality per Vip e sponsor, e metteremo degli spalti per gli spettatori alla base e a metà salita, con tre maxischermi. Ci sarà animazione, musica. L’elemento sportivo – le parole del 38enne vicentino – deve diventare un pretesto, abbiamo bisogno di eventi più moderni e intriganti”. Pozzato guarda anche più avanti: “Il Veneto, che è una delle culle del ciclismo, non ha più una grande corsa e noi vogliamo che questo Tricolore diventi una classica, che valorizzi un territorio pazzesco”.
Non mancheranno gli eventi collaterali, rispetto alle gare che indicheranno i successori di Filippo Ganna e Davide Formolo: “Le gare tricolore saranno una festa di educazione per i bambini, con corsi per la sicurezza stradale insieme alla Polizia. Penso all’inno nazionale cantato da un giovane interprete, ai fuochi d’artificio al momento della premiazione. Dare un servizio, invogliare a venire”.
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